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Enjoy Guggenheim: espressione distintiva della pizzeria bistrot

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Enjoy Guggenheim Fragrant EmotionsCi troviamo a Caserta in via Golgi, poco distante dal centro, una settantina di coperti e un locale curato, questa l’idea di Gianluigi Lucci, che da circa due anni apre Enjoy Guggenheim Fragrant Emotions, una nuova realtà ristorativa, adiacente al Guggenheim Birrarium, di cui è già titolare dal 2001. Come spiegato dallo stesso Gianluigi: “Questa mia ulteriore proposta nasce dall’esigenza di ampliare l’offerta da rivolgere alla clientela che dal 2001 ci segue. Aveva bisogno di un ambiente diverso dal pub, un locale che vuole essere e offrire qualcosa di diverso dalla classica pizzeria napoletana”.

Pizzeria e bistrot, la varietà delle proposte gastronomiche si amplia tra una ventina di pizze e un menù snello, disegnato da quattro proposte di primi piatti e altrettanti di secondi, con un piatto speciale per portata che varia di settimana in settimana. Dai cannelloni piastrati vegetariani, che ricordano l’idea di una crêpe, ma che mantengono sempre un crunch leggero e si sciolgono in bocca, ai risotti con zafferano, funghi porcini, pancia magra e peperoncini, tutto rigorosamente preparato al momento.

Qui da Enjoy la nostra cuoca Alba Grimaldi si occupa del lato cucina e completa l’offerta preparando in sede anche i dessert, ogni settimana ne propone uno diverso, da una semplice scomposta di frutta, alla cheesecake al pistacchio con frutti rossi o quella ai tre cioccolati. Dolci semplici con creme alternative e farciture pensate con frutta e menta fresca. Il nome Enjoy – spiega Gianluigi Lucci – si associa al concetto di “fragrant emotion”, quel senso del fragrante che noi vogliamo dare ai nostri clienti, in particolare per quanto riguarda la nostra idea di pizza. Non utilizziamo la terminologia gourmet, ma più una definizione di gourmet 2.0 o post gourmet, questo non vuol dire che non abbracciamo alcuni concetti legati alla tradizione, ma strizziamo un occhio alle innovazioni, derivanti proprio dal mio continuo viaggiare”.

Anche qui come nel suo precedente locale, la maniacale ricerca della qualità delle materie prime e dell’attenzione nei confronti del cliente, non passano inosservati. Agli impasti si destreggia con consapevolezza Bruno Gerace, che ha studiato un suo impasto per la proposta del locale, utilizzando farine integrali e semi-integrali con blend che lui stesso prepara. Il risultato vuole combinare il concetto di fragranza esterna con una sofficità interna. La pizza cotta ha un cornicione basso e risulta leggermente croccante e fragrante.

Le pizze vengono poi farcite in modo divertente, con ingredienti semplici e genuini, come la nostra Attarallata, farcita con alici di Cetara panate nel tarallo sugna e pepe, filetti di peperone e mozzarella di bufala, condimento che completa la base focaccia, farcita all’uscita, o ancora la proposta di pizza della settimana, la vellutata di patate e provole con pasta che non è altro che la nostra idea di pasta e patate e provola portata sulla pizza, o il cestino di pizza con moscardini alla Luciana e la nostra “L’antica Margherita” (una margherita farcita con antico San Marzano e fette di mozzarella di bufala all’uscita), una pizza al tegamino preparata con un altro tipo di impasto e proposta anche con farciture diverse. Anche il nostro crocchè è speciale, sottile, lungo quasi un palmo e panato in modo inusuale per mantenere un crunch importante”. Completano l’offerta una attenta selezione di vini, a cui si aggiunge un sidro alla spina e cinque birre (sempre alla spina), selezionate in partnership con gli esperti della GMA Import Export Specialità.

Fosca Tortorelli




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